1. Responsabilità definita
Quando si lavora è indispensabile conoscere l’incarica da eseguire e il referente responsabile preposto ai lavori. Secondo la normativa italiana le figure che devono adempiere a tali direttive sono il lavoratore e il superiore. Nel caso del lavoratore è opportuno iniziare l’attività lavorativa solo quando si ha ben chiara la mansione; nel secondo caso invece la figura del superiore assegna gli incarichi e non deve tollerare incertezze.
2. Qualifica
Bisogna eseguire i lavori se si hanno le competenze e le qualifiche per faro nel modo migliore possibile. Un lavoratore deve, quindi, essere autorizzato nel cominciare la lavorazione e agire secondo le proprie conoscenze su quel determinato problema. Un superiore invece deve assegnare i compiti a coloro che hanno le qualità per ottemperare nel minor tempo possibile e in modo impeccabile alle esigenze lavorative.
3. Strumenti di lavoro
Un principio inderogabile per la sicurezza di un elettricista è servirsi di strumenti idonei per l’intervenendo da eseguire. Un elettricista lavoratore deve munirsi di attrezzature adeguate con materiali idonei e isolanti. Il superiore ha il compito di distribuire in modo funzionale le attrezzature adeguate ai propri dipendenti, con lo scopo di tutelarli da qualsia imprevisto.
4. Dispositivi di Protezione Individuale
Oltre alla strumentazione disposta sui DPI, è molto importante munirsi di accessori funzionali per la protezione individuale, come i guanti dielettrici. L’utilizzo degli strumenti deve essere conforme all’attività che l’elettricista sta svolgendo, verificando che i DPI siano conformi e non difettosi.
5. Controllo impianti
Un elettricista consapevole inizia a lavorare su un impianto solo quando quest’ultimo è idoneo a un possibile intervento. Nella verifica del programma di lavoro devono essere utilizzati tutti gli strumenti adeguati, procedendo con la verifica attraverso: percezione del calore, controllo visivo della protezione, udire potenziali ronzii del trasformatore e infine valutare il surriscaldamento.
6. Sezionare l’impianto
La sicurezza di un elettricista passa anche attraverso la valutazione oggettiva delle sezione dell’impianto su tutte le fasi e il disinserimento. Il primo passo risiede nel disinserire l’impianto elettrico, oppure i quadri elettrici e selezionarlo nelle diverse parti attive.
7. Reinserimento accidentale
Una delle cause maggiori di incidenti sul lavoro è il reinserimento accidentale, questo deve essere assolutamente impedito. Affinchè si possa bloccare tale processo è opportuno portare con sé un lucchetto che possa fermare l’interruttore. Durante la lavorazione è consigliabile esporre idonea cartellonistica.
8. Verifica della Tensione
Quando si inizia a lavorare è indispensabile verificare l’assenza di tensione sui poli dell’impianto elettrico. Sebbene nella gran parte dei casi le cariche non influiscono sui circuiti interni, è opportuno che non vi siano tensioni superficiali a inficiare il lavoro eseguito.
9. Messa a terra
Posizionare a terra tutte le componenti sotto tensione con la messa a terra è essenziale per evitare variazioni di corrente elettrica negli impianti, al fine di preservare l’incolumità dell’elettricista o del superiore.
10. Elementi in prossimità sotto tensione
Salvo in rari casi i dispositivi in prossimità di impianti sotto tensione non possono essere disinseriti, necessitano quindi di essere isolati o coperti. Nella gran parte di casi vengono utilizzati dei tappeti, lastre o tubi isolanti evidenziati nel Decreto del 4 febbraio 2011.